ARTICOLI CONTRO L'ABORTO-ARTICOLI CHE DICHIARANO L'ABORTO UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'-ARTICOLI CHE SPIEGANO CHE IL FETO E' UNA PERSONA DOTATA DI UN'ANIMA SPIRITUALE.

sabato 2 febbraio 2008

GINECOLOGI-"RIANIMARE IL FETO DOPO L'ABORTO"

''Un neonato vitale, in estrema prematurità, va trattato come qualsiasi persona in condizioni di rischio ed assistito adeguatamente''. Lo affermano in un documento congiunto i direttori delle cliniche di ostetricia e ginecologia di tutte e quattro le facoltà di medicina delle università romane: La Sapienza, Tor Vergata, la Cattolica e il Campus Biomedico. Secondo i cattedratici firmatari del documento, infatti, ''con il momento della nascita la legge attribuisce la pienezza del diritto alla vita e quindi all'assistenza sanitaria''.
Rianimarlo dopo l'aborto - Pur non citando esplicitamente il caso degli aborti dopo la 22esima settimana, la presa di posizione dei direttori di cattedra ricalca le preoccupazioni espresse dai vescovi italiani riguardo ai casi di Ivg dopo il quarto mese, quando cioè le moderne tecniche di rianimazione consentirebbero di mantenere in vita il feto ed arriva a conclusione di un Convegno promosso dalle stesse cattedre al Fatebenefratelli di Roma in occasione della Giornata della Vita. ''L'attività rianimatoria esercitata alla nascita dà il tempo necessario - si legge nel testo - per una migliore valutazione delle condizioni cliniche, della risposta alla terapia intensiva e delle possibilita' di sopravvivenza, e permette di discutere il caso con il personale dell'Unità ed i genitori''. Tuttavia, concludono i direttori delle cliniche ostetriche, ''se ci si rendesse conto dell'inutilità degli sforzi terapeutici, bisogna evitare ad ogni costo che le cure intensive possano trasformarsi in accanimento terapeutico''.
Legislazione pazzesca - Il problema della rianimazione dei feti prematuri "è stato ampiamente discusso, e non siamo mai riusciti a elaborare un documento condiviso. Anche perchè la legislazione italiana è pazzesca, con due leggi, la 40 e la 194, in contraddizione tra loro. Servirebbe chiarezza". Così il ginecologo Nicola Colacurci, dell'Università di Napoli, ex segretario dell'Associazione Ginecologi italiani, commenta la presa di posizione dei direttori delle cliniche di ostetricia e ginecologia di tutte e quattro le facoltà di medicina delle università romane, secondo cui il neonatologo deve rianimare un feto prematuro anche se la madre e' contraria. Una presa di posizione che tocca il dibattito sull'aborto: di fatto, si potrebbe creare il paradosso di una legge che con una mano consente alla madre di abortire entro un certo termine, e con l'altra obbliga il neonatologo a intervenire sul feto.

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/08/febbraio/02/ginecologi_proposta_feto_333.html?stampa

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